Con la fine dell’anno e l’inizio del 2021 arrivano nuove scadenze e nuovi adempimenti: al via l’obbligo del registratore telematico e la lotteria degli scontrini. Termina, invece, il contributo per l’acquisto e l’adattamento degli apparecchi telematici.
Dal 1° gennaio 2021 diventa obbligatorio per i titolari di partita Iva il registratore telematico. I commercianti dovranno memorizzare e trasmettere i dati dei corrispettivi quotidiani o tramite tali registratori telematici o attraverso la procedura via web. Il tempo per l’invio dei corrispettivi giornalieri verrà ridotto e passerà a 12 giorni. Fino ad oggi, invece, quando il volume d’affari era inferiore ai 400.000 euro, i dati potevano essere trasmessi a cadenza mensile. Con l’arrivo del 2021 questo non sarà più possibile e terminerà anche la fase transitoria nella quale i soggetti di minori dimensioni possono certificare le operazioni mediante scontrino o ricevuta fiscale. Tale periodo transitorio sarebbe dovuto terminare il 30 giugno scorso ed è stato prolungato di sei mesi a causa dell’emergenza epidemiologica.
Un “periodo ponte” destinato a finire anche per l’avvio dal 1 gennaio 2021 della lotteria degli scontrini, il nuovo metodo di contrasto all’evasione fiscale, che incentiva i consumatori a scegliere metodi di pagamento tracciabili, puntando a stimolare al corretto adempimento degli obblighi Iva con la promessa di lauti premi in denaro.
Con questo nuovo metodo l’esercente dovrà trasmettere, su richiesta dell’acquirente, il codice lotteria all’Agenzia delle Entrate. Per gestire al meglio l’operazione, sarà necessario dotarsi di lettori ottici, collegati al registratore di cassa che consentiranno di evitare perdite di tempo ed aggravi di gestione. Questo è un altro motivo che rende obbligatorio dotarsi di registratore telematico entro il 1° gennaio 2021.
Va ricordato anche che le operazioni di memorizzazione e di trasmissione telematica dei corrispettivi possono essere effettuate anche tramite la procedura web disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, a titolo gratuito. L’esercente può scegliere se utilizzare il servizio gratuito o il registratore di cassa telematico. A determinare la scelta è la frequenza delle operazioni: la procedura web dell’Agenzia delle Entrate è migliore per le operazioni a bassa frequenza, mentre il registratore telematico è più idoneo per operazioni elevate.
A rendere ancora più auspicabile che tutte queste novità entreranno in vigore dal 1° gennaio 2021 e che non vengano ulteriormente prorogate, è la scadenza al 31 dicembre 2020 per la fruizione del bonus previsto per le spese sostenute per l’acquisto o l’adeguamento dei registratori di cassa telematico, introdotto dal 2019 e fino alla fine del 2020. Tale bonus offre la possibilità ai titolari di partita IVA di beneficiare di un credito d’imposta del 50% per l’acquisto e l’adattamento degli apparecchi (anche usati). Tale contributo sarà riconosciuto fino a un massimo di 250 euro in caso di acquisto e fino a un massimo di 50 euro in caso di adattamento. Va specificato che tale agevolazione spetta a condizione che la relativa spesa, oltre ad essere documentata mediante fattura e pagata con mezzi tracciabili, sia sostenuta entro il 31 dicembre 2020.
Il contributo consentirà di sostenere parte della spesa necessaria per l’adeguamento tecnologico. C’è tempo fino alla fine dell’anno.