Non è un mistero che il nostro TAKOBI si basi su Odoo, software open source che seguiamo fin dal 2008 quando si chiamava ancora OpenERP.
Fin dalla nascita di TAKOBI, questa partnership, ci ha permesso di sviluppare personalizzazioni importanti per i nostri clienti e permettere loro di ottenere il massimo delle prestazioni dal nostro software.
Come ogni anno, Odoo SA ha presentato, nel mese di ottobre, una nuova versione del software durante la Odoo Experience.
Negli ultimi anni questo appuntamento è diventato un evento in grande stile che, oltre a illustrare tutte le novità tecniche e funzionali di questo fantastico software, ha permesso a migliaia di partner, sviluppatori e appassionati, di incontrarsi in Belgio in una 3 giorni dal vivo.
TAKOBI naturalmente era presente all’evento con tutto il suo team, alcuni in streaming, altri in presenza, e il nostro Simone ci ha raccontato le novità più importanti, le grandi aspettative e il clima che si respirava durante l’evento da cui è tornato carico e motivato.
La Odoo experience di TAKOBI
La testimonianza di Simone:
“Alla Odoo Experience ho seguito parte dei talk che sono stati tenuti, in particolare ho seguito quelli riguardanti l’aspetto tecnico di Odoo, visto che in TAKOBI mi occupo dello sviluppo.
Ho visto alcuni degli aggiornamenti che sono stati introdotti per velocizzare ulteriormente la nuova versione, come l’uso della cache nei template e i miglioramenti in OWL2.
Altrettanto interessanti sono stati diversi talk di partner che hanno sviluppato nuove soluzioni basate su Odoo, implementando la loro applicazione in/con altri Framework (Vue), ma basandosi su Odoo come back-end.
Degno di nota è stato il talk di Stephane Bidoul (CTO di ACSONE) che ha proposto di rendere Odoo un po’ più “tipizzato”, proposta che ha trovato particolare apprezzamento anche tra gli sviluppatori Odoo.
Nell'implementazione attuale di Odoo, infatti, le variabili non hanno una tipologia assegnata (Es: stringa, numero, etc) e questo è possibile perché Python supporta i “tipi dinamici”.
La proposta avanzata da Bidoul è di assegnare dei “tipi statici” alle variabili in modo che il codice risulti più facilmente interpretabile dallo sviluppatore e dagli strumenti di sviluppo/IDE.
Infine, le serate della Odoo Experience sono sempre memorabili: diversi artisti e la The Rolling Release (ex Odoo band) hanno animato le serate, per portare un’occasione di lavoro in un vero momento di piacevole networking.
Oltre la Odoo experience, 2 giorni agli OCA Days
Simone, sempre in cerca di soluzioni che migliorino la fruibilità di TAKOBI, è stato anche agli OCA DAYS di Liegi.
OCA (odoo community association) è l’associazione che a livello mondiale si occupa di dare regole o coordinare i contributori che quotidianamente analizzano, sviluppano, testano e rilasciano nuove funzionalità su Odoo.
“Agli OCA days ho principalmente lavorato sul OCA bot.
OCA bot è un bot in github che aiuta i maintainer a gestire le PR dalla creazione, ad esempio taggando il responsabile del modulo modificato, alla fase di merge.
Il codice di implementazione di OCA bot , permette di accedere a circa 30 issue aperte, ma solo 6 proposte di modifica (3 le ho aperte io durante l’evento).
A parte l’aspetto tecnico, l’evento mi ha colpito per la sua inclusività.
Personalmente ho partecipato senza conoscere quasi nessuno e ne sono uscito con una graditissima nuova rete contatti tra professionisti che sono stati in grado di accompagnarmi attraverso l’evento e le novità, con un sorriso e tanta competenza.
Rebecca (la segretaria di OCA) mi ha subito accolto a braccia aperte, in seguito ho conosciuto il team di Numigi che mi ha coinvolto e reso partecipe di ogni iniziativa, poi Coopiteasy, Adhoc e tanti altri.
Alcuni professionisti li avevo conosciuti solo virtualmente, tramite Github, ed è stato quindi interessante incontrarli dal vivo e dialogare finalmente faccia a faccia, senza filtri né tecnologia.
Anche i grandi nomi del settore, come ad esempio Stéphane Bidoul, (che mantiene gran parte dell'infrastruttura OCA), sono stati molto disponibili e aperti al confronto.
Ultimi, ma non per importanza, gli sviluppatori di WT-IO-IT, realizzatori del plugin di PyCharm, che ho incontrato durante questo evento e con i quali ci siamo riconosciuti grazie ad un recente scambio di segnalazioni.”
Partecipare agli eventi di settore è il punto di partenza per migliorare e crescere
L’importanza di partecipare a questi eventi è quindi evidente sia per conoscere le novità e le potenzialità a cui stiamo andando incontro, che per dare seguito ad un networking nato sulle piattaforme e che, concretizzato, diventa proficuo e motivante.
Oggi possiamo certamente dire che come TAKOBI abbiamo la possibilità di generare progressive evoluzioni del nostro software e continueremo a farlo, principalmente per poter garantire ai clienti di disporre di aggiornamenti che permettano loro di lavorare al meglio delle possibilità offerte dal mercato.
Ci incontreremo alla prossima Odoo Experience? Noi ci saremo!